CONTO DEPOSITO
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Prelevare da un conto deposito vincolatoVincolare un capitale in un conto deposito è senza dubbio un buon modo per percepire tassi di interesse alti, in quanto la banca paga interessi maggiori se il cliente decide di aprire un conto deposito vincolato per il quale si impegna a non ritirare denaro per un certo periodo di tempo, che, nei casi più comuni è pari a 6, 12, 18, o 24 mesi. Con un vincolo di un paio di anni, il tasso di interesse lordo sul deposito può anche superare, senza troppi problemi, il 4%, una percentuale di tutto rispetto se si confronta questo tipo di investimento con altri tipi, meno redditizi e spesso anche più rischiosi. Quando si vincola un certo capitale per un certo periodo, però, può capitare di avere un qualche problema finanziario o un'altra incombenza per cui si abbia necessità di denaro, magari contante, e quindi la necessità di prelevare i propri soldi dal conto deposito senza rispettare il vincolo pattuito con la banca. A questo punto gli scenari possibili sono vari e dipendono dalla banca presso cui si è aperto il conto deposito, o meglio dalle condizioni previste per il prodotto finanziario in cui si è investito. Nel migliore dei casi la banca permette di ritirare i soldi dal conto in anticipo, ma con interessi minori di quelli che si sarebbero percepiti se il vincolo fosse stato rispettato. Ad esempio, se con un vincolo rispettato di due anni il tasso di interesse lordo applicato al capitale fosse stato del 4%, prelevando il denaro prima della naturale scadenza prevista, il tasso di interesse potrebbe scendere drasticamente anche all'1%, o comunque ad un valore molto più basso di quello previsto per il vincolo. Alcune fra le banche che seguono questa filosofia sono: Banca Sella, Mps, UniCredit, ING DIRECT, CheBanca!, WeBank, Banca Carige, Mediolanum e BCC Fornacette. In un caso un po' peggiore, ma sempre abbastanza accettabile, al momento del ritiro anticipato del capitale dal conto deposito, la banca non paga gli interessi dovuti se invece fosse stato rispettato il vincolo temporale sul deposito. In pratica viene solo restituito il capitale del cliente e nient'altro. Alcune delle banche che seguono questa linea operativa sono: Fineco, Banca Popolare di Milano, Banca delle Marche e Banca Sistema. In un caso decisamente peggiore la banca non solo non paga gli interessi in nessuna forma, ma applica anche una penale che può consistere in una percentuale sull'importo svincolato in anticipo o in una quota fissa di alcune centinaia di euro. Esempi di banche che adottano questa politica disincentivante verso lo svincolo anticipato di capitali sono la Banca Popolare di Milano e la Banca Piccolo Credito Valtellinese, che si trattengono come penale l'1,5% dell'importo svincolato anticipatamente, e la banca Credem che invece fa pagare una penale di 100 o 200 euro, a seconda del periodo di vincolo previsto nel contratto. Infine vi è il caso peggiore, il più preoccupante per il cliente, quello in cui la banca non consente in nessun modo il ritiro anticpato del capitale dal conto deposito prima della scadenza prevista dal vincolo concordato. Ciò avviene, ad esempio, per il conto deposito ContoForte di Banca Mediocredito, per PrivatBank e per alcuni prodotti di Fineco e Banca IFIS. Conti deposito online in evidenza: Conto Deposito CheBanca! Conti correnti online in evidenza: Conto Yellow CheBanca! (con interessi) Conto Corrente Hello bank! (con interessi) Conto Corrente Cariparma Conto Corrente CheBanca! Conto Corrente Fineco Conto Corrente UniCredit |
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