Vincolo del capitale nei conti deposito


Un conto deposito, in generale, non è soggetto a vincoli temporali sulla tenuta del capitale depositato, la qual cosa rende questo tipo di investimento particolarmente indicato per chi desidera avere sempre a disposizione il proprio denaro per un ritiro che possa avvenire in qualunque momento. Esiste però la possibilità di vincolare i fondi per un certo periodo di tempo, in cambio di un tasso di interesse maggiore, motivo per cui bisogna sempre leggere attentamente i prospetti informativi delle banche per capire se le condizioni sul tasso d'interesse proposte si riferiscano a capitale vincolato o no. Tipicamente, i periodi di vincolo possibili per il capitale in un conto deposito sono di 3, 6, 12 o 18 mesi, più in generale vanno da un mese a tre anni. Gli interessi maturati saranno accreditati alla scadenza del vincolo o anche in anticipo, con la possibilità di semplice accredito o di reivenstimento nel conto deposito, dando così vita alla cosiddetta capitalizzazione degli interessi, grazie alla quale si darà appunto vita alla generazione di nuovi interessi sugli interessi maturati.

Quando si opta per un conto deposito con capitale vincolato per un certo periodo di tempo, può accadere che, per un motivo o per un altro, si abbia la necessità di ritirare una parte o tutto il denaro vincolato prima della data di scadenza stabilita da contratto. In questo caso si dovranno rispettare le condizioni, per il ritiro del denaro, previste dalla banca presso cui si è aperto il conto deposito, che variano da banca a banca. Nel caso migliore sarà possibile prelevare il denaro senza incorrere in nessuna penalità, perdendo solo tutti gli interessi previsti oppure perdendo solo la parte di interessi extra previsti a causa del vincolo, ossia percependo, tipicamente, solo il tasso base del conto deposito in vigore all'inizio del deposito vincolato, mentre nel caso peggiore non sarà nemmeno possibile prelevare il denaro, pur rinunciando agli interessi e pur essendo disposti a pagare una penale; vi sono cioè dei casi in cui il capitale può essere ritirato pagando una penale, ed altri casi in cui non è proprio possibile ritirare il capitale, circostanza quest'ultima, del resto, non molto frequente nella pratica, ma molto preoccupante per chi dovesse avere urgenza di disporre del proprio denaro per qualche incombenza.

Giusto per farsi una idea, seppur grossolana, delle entità in gioco quando si investe del denaro con un conto deposito, si consideri che un deposito con vincolo può dare vita ad interessi di entità pari a circa due punti percentuali in più rispetto al deposito senza vincolo, motivo per cui, se non si hanno particolari necessità di prelievo dei fondi depositati per un certo periodo di tempo, il deposito con vincolo è senz'altro consigliabile, essendo più remunerativo, con tassi di interesse lordi che possono arrivare al 4%, o anche al 4,5%, giusto per fare un esempio che faccia intuire le grandi opportunità di guadagno offerte da un conto deposito vincolato, spesso paragonabili a quelle offerte, ad esempio, dagli investimenti in azioni, che però sono soggetti ad un rischio ben maggiore, soprattutto in periodi di crisi.

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Tag: deposito,   conto,   denaro,   capitale,   vincolo,   vincolato,   vita,   periodo,   tasso

Temi: conto deposito,   caso peggiore,   entità pari,   semplice accredito

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